2020-08-09

AZERBAIGIAN-ARMENIA: INTERVENTO AMBASCIATA AZERA PRESSO SANTA SEDE

GD - Parigi, 9 ago. 20 - In una dichiarazione fatta pervenire ad ACI Stampa, l'Ambasciata dell'Azerbaijan presso la Santa Sede, retta dall'amb. Rahman Sahib oglu Mustafayev, accusa l'Armenia di un uso strumentale degli attacchi per prendere "posizioni vantaggiose", e sostiene che il tutto si inserisce in un quadro di provocazioni alla sovranità dell'Azerbaijan, nonché in un preciso disegno che serve anche a coprire una cattiva gestione, da parte del governo, dell'emergenza COVID.

L'ambasciata di Azerbaijan presso la Santa Sede, ubicata a Parigi, lega anche la questione ad un problema di approvvigionamento energetico. Sottolinea, nella dichiarazione, che ci sono tre oleodotti che partono da Baku (verso Soupsa; verso Tbilisi-Ceyhan; verso Tbilisi Erzurum) e questo "ha permesso a Baku di rafforzare considerevolmente la sicurezza energetica dei suoi partner nella regione, la Georgia e la Turchia".

L'ambasciata nota anche che "attualmente, con il sostegno finanziario attivo dell'Azerbaijan (che ha portato 10 miliardi su 30 miliardi complessivi di progetto) si sta realizzando il Corridoio Gazier Sud, un progetto di importanza paneuropea, un gasdotto alternativo, costituito di tre tronconi". In più "l'Azerbaijan sta per aprire alla fine di quest'anno il percorso di un gasdotto alternativo e così di sviluppare la distribuzione di gas da fonti diversi verso l'Europa, in modo da diversificare e i mezzi di trasporto del gas".
Insomma, tutti questo sta a dimostrare - sottolinea l'ambasciata - che "non abbiamo alcun interesse nel conflitto, mentre, per mezzo di queste provocazioni, l'Armenia tenta di screditare l'Azerbaijan intanto come fornitore affidabile di gas". Inoltre, l'Azerbaijan nota che "l'Armenia non è interessata alla risoluzione di un conflitto con l'Azerbaijan" sulla questione del Nagorno Karabach.
La Santa Sede segue con attenzione l’evolversi della vicenda. Proprio a causa delle tensioni tra Armenia e Azerbaijan, era stato deciso di non collegare la nunziatura di Tbilisi a Baku. Generalmente, il nunzio apostolico in Georgia era anche nunzio in Armenia e Azerbaijan. Nel 2018, però, Papa Francesco ha deciso di nominare nunzio in Azerbaijan l’arcivescovo Paul Fitzpatrick Russell, nunzio in Turchia e Turkmenistan.
Le tensioni riguardano la regione del Nagorno Karabach, una regione montuosa di circa 10 mila chilometri quadrati inserita nel Caucaso meridionale.

Search in archive